Recensione per la mostra alla Libreria Paesi Nuovi
Roma 1971
di S. G.

Presentatao ora da Neri Pozza, e in precedenza dal filosofo Rosario Assunto, De Roberto ha compiuto negli anni un graduale passaggio da un modellato ampio e disteso, in cui la maestria del segno rendeva efficacemente in modo realistico corpi e sembianze naturali, all’impiego di un tratto grafico eccitato e dinamico che acquista sempre più esistenza autonoma di segno astratto. Nei dipinti attuali ci troviamo di fronte a una pittura simile per qualche verso all’action painting (pittura di azione) che prende le mosse con diversi intenti e risultati da J. Pollock. Il segno di contorno, in prevalenza nero, è dall’artista tracciato secondo un continuum, che conduce il disegno senza interruzioni da un punto all’altro del foglio. Durante il suo percorso quel segno ha potuto girare su se stesso, ripetersi e comporsi variamente, producendo sembianze o evocando immagini, in cui gran parte della “riconoscibilità”è affidata alla fantasia dello spettatore, un po’ come nei ghirigori casuali di un pavimento o di un soffitto “leggiamo” talvolta delle immagini suggestive. Detto questo si può affermare che la pittura di De Roberto nasce sotto il segno della congiunzione della vitalità fisica con l’inconscio psichico, realizzando in pratica una tecnica di visione assai simile alla tecnica automatica del Surrealismo. Mediante tale procedimento tecnico e attraverso gli infini sviluppi del ritmo grafico invadente e quasi ossessivo, De Roberto riesce a imprigionare nel reticolo tutto ciò che nella realtà è movimento e luce. Corpi umani che si intrecciano, si accavallano o derivano fantasticamente l’uno dall’altro, in un’orgia visiva che traduce in pittura una vibrante musicalità. oppure semplici zone cromatiche in cui i diversi colori realizzano un universo preciso e allucinante. La pittura di De Roberto è una pittura che restituisce, in modi stilistici attuali, una realtà in continuo sviluppo e mutamento in cui l’artista proietta come romanticamente se stesso dal di dentro, proponendo un’arte illusionistica sorretta dalla maestria della tecnica.