Ritratto-De-Roberto

 

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Carlo De Roberto è nato a Vittorio Veneto l’11 dicembre 1915.
Apprende giovanissimo gli elementi del disegno da Giulio Ettore Erler e della pittura da Nando Coletti, ma a quindici anni un trauma alla spina dorsale, durante un gioco da ragazzi, gli provoca una paraplegia che lo costringe a interrompere gli studi scolastici che proseguirà da autodidatta.
Comincia a esporre alle mostre del Sindacato Belle Arti nel 1933 e nel 1936 l’amico Giovanni Barbisan lo spinge a incidere all’acquaforte.
La prima mostra personale risale al 1940 quando a organizzarla fu il Sindacato Provinciale Belle Arti di Treviso, con presentazione di Giuseppe Mazzotti.
Prima e durante la guerra partecipa alla III e IV Quadriennale di Roma e alla XXIII Biennale di Venezia.

Dopo la guerra, oltre alla partecipazione alla V e IX Quadriennale di Roma e alla XXVIII Biennale di Venezia, allestisce oltre trenta mostre personali in Italia, da quella della Galleria L’Isola del 1947 a Genova a quella alla Galleria del Cavallino di Venezia nel 1951, da quella alla Libreria Paesi Nuovi a Roma nel 1964 a quella della Fondazione Querini Stampalia di Venezia nel 1972, con presentazione di Giuseppe Marchiori.

Nel 1948 illustra per l’editore Arnoldo Mondadori il romanzo di Virginia Woolf La camera di Giacobbe.
Dagli anni Cinquanta affianca all’impegno artistico anche l’attività pubblicistica, dedicandosi alla critica d’arte e alla traduzione di saggi e libri per le Edizioni di Comunità, oltre a dirigere l’Ufficio Studi della Provincia di Treviso.

Nel 1981 l’editore Canova pubblica la cartella 20 litografie di Carlo De Roberto  con la presentazione di Giuseppe Mesirca, e nel 1985 la monografia Disegni di Carlo De Roberto, con una nota introduttiva di Guido Perocco. Nello stesso anno esce la cartella Ritorni di luce con poesie di Andrea Zanzotto e acqueforti di Carlo De Roberto.
Nel 1986, sotto gli auspici della Regione Veneto, lavora a cinque litografie sul tema del fiume Piave, riunite in una cartella con testi di Carlo Della Corte e Paolo Rizzi. Sempre nel 1986 espone gli ultimi disegni di paesaggio alla Galleria del Barbacan di Treviso e a Vancouver, presso l’Istituto di cultura italiana.

Tra le numerose cartelle di incisioni ricordiamo:
Marca gioiosa, sei acqueforti di Carlo De Roberto, testi di autori vari e presentazione di Guido Perocco, editore Corbo e Fiore, 1987
Eros, cinque linoleografie di Carlo De Roberto e un sonetto di Pierre de Ronsard con una imitazione di Andrea Zanzotto, 50 esemplari numerarti da 1/40 e I/X, 1988
Treviso – Le ragazze, sei acquetinte di Carlo De Roberto e una prosa di Carlo della Corte
Vitalbe, tre acqueforti di Carlo De Roberto e due componimenti di Andrea Zanzotto, 120 esemplari numerati da 1/100 e I/XX , Euromobilarte, 1990
Nudi, dieci disegni dal ’73 al ’89, cartella stampata in 250 esemplari numerati e firmati, 1990

Nel 1990 ha luogo a Ca’ dei Carraresi a Treviso la personale Carlo De Roberto – Dipinti 1939-1989, con la presentazione di Marco Goldin.

Nel 2001 beneficia del vitalizio della legge Bacchelli assegnatogli dal Consiglio dei Ministri.
Muore il 29 aprile 2003 nella casa-studio di Pezzan di Carbonera, nella campagna tra Treviso e il Piave, dove si era ritirato a vivere con la moglie nel 1975.